Ricordiamo l’iniziativa diocesana di carità “UN PANE PER AMOR DI DIO”, per questo tempo di Quaresima: si raccolgono delle offerte straordinarie nell’apposita cassetta in fondo alla chiesa. Segnaliamo un'assemblea pubblica sulle nuove prospettive del passaggio da UTAP alla medicina integrata: martedì alle 20:30 presso la sala del Palio, alla presenza del direttore generale della nuova AULSS 2. Catechiste elementari: in anticipo, due sere di formazione a Ponzano, lunedì 3 e martedì 4 aprile alle ore 20:30. Alla comunità di Ponzano: Circolo Noi: lunedì alle 20:45 incontro col direttivo Pulizie generali della chiesa, mercoledì 5 dalle 8:30 in poi. Cercasi persone disponibili. Alla comunità di Paderno: Domenica prossima la possibilità di acquistare delle colombe pasquali per sostenere l'ADMO (donatori midollo osseo) Sacramento della riconciliazione per le medie: venerdì due turni, alle 15:00 e alle 16:00. Alla comunità di Merlengo: "In chiesa assieme": il sacramento della riconciliazione per le classi delle elementari e delle medie, sabato 1 con una modalità sperimentale: dalle 14:30 alle 18:00 sacerdoti e catechiste saranno presenti per garantire un tempo lungo di silenzio, riflessione e preghiera personale: i genitori sono invitati ad accompagnare figlie e figli in chiesa, quando preferiscono e per quanto desiderano, senza obbligo di confessarsi, ovviamente ma intanto per stare assieme in un momento di preghiera in famiglia. Per tutte le famiglie: sabato in oratorio dalle 14:00 alle 16:00 iscrizioni per il Laboratorio Pasquale dei bambini 6-12 a cura del circolo Noi. Mentre sabato sera 1 aprile pizza e film per tutti. Maggiori informazioni consultando depliant e manifesti.Dal Vangelo secondo Giovanni 9,1-41.
In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita
e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?».
Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio.
Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare.
Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo».
Detto questo sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco
e gli disse: «Và a lavarti nella piscina di Sìloe (che significa Inviato)». Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, poiché era un mendicante, dicevano: «Non è egli quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?».
Alcuni dicevano: «E' lui»; altri dicevano: «No, ma gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».
Allora gli chiesero: «Come dunque ti furono aperti gli occhi?».
Egli rispose: «Quell'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: Và a Sìloe e lavati! Io sono andato e, dopo essermi lavato, ho acquistato la vista».
Gli dissero: «Dov'è questo tale?». Rispose: «Non lo so».
Intanto condussero dai farisei quello che era stato cieco:
era infatti sabato il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi.
Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come avesse acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha posto del fango sopra gli occhi, mi sono lavato e ci vedo».
Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri dicevano: «Come può un peccatore compiere tali prodigi?». E c'era dissenso tra di loro.
Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu che dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «E' un profeta!».
Ma i Giudei non vollero credere di lui che era stato cieco e aveva acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista.
E li interrogarono: «E' questo il vostro figlio, che voi dite esser nato cieco? Come mai ora ci vede?».
I genitori risposero: «Sappiamo che questo è il nostro figlio e che è nato cieco;
come poi ora ci veda, non lo sappiamo, né sappiamo chi gli ha aperto gli occhi; chiedetelo a lui, ha l'età, parlerà lui di se stesso».
Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano gia stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga.
Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l'età, chiedetelo a lui!».
Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Dà gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore».
Quegli rispose: «Se sia un peccatore, non lo so; una cosa so: prima ero cieco e ora ci vedo».
Allora gli dissero di nuovo: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?».
Rispose loro: «Ve l'ho gia detto e non mi avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?».
Allora lo insultarono e gli dissero: «Tu sei suo discepolo, noi siamo discepoli di Mosè!
Noi sappiamo infatti che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia».
Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo è strano, che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi.
Ora, noi sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma se uno è timorato di Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta.
Da che mondo è mondo, non s'è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato.
Se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto far nulla».
Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e vuoi insegnare a noi?». E lo cacciarono fuori.
Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori, e incontratolo gli disse: «Tu credi nel Figlio dell'uomo?».
Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?».
Gli disse Gesù: «Tu l'hai visto: colui che parla con te è proprio lui».
Ed egli disse: «Io credo, Signore!». E gli si prostrò innanzi.
Gesù allora disse: «Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi».
Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo forse ciechi anche noi?».
Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane».
Commento al Vangelo
Agendo in favore del cieco nato, non semplicemente con una parola bensì con un'azione il Signore gli ha reso la vista. Non ha agito in questo modo senza ragione o per caso, ma per fare conoscere la Mano di Dio che, in principio, aveva plasmato l'uomo. Perciò quando i suoi discepoli gli hanno domandato per colpa di chi, sua o dei suoi genitori quest'uomo era nato cieco, il Signore ha dichiarato : « Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio ». Queste « opere di Dio », sono prima la creazione dell'uomo. Infatti la Scrittura ce la descrive proprio come un'azione : « Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo » (Gen 2,7). Per questo il Signore sputò per terra, fece del fango con la saliva, e plasmò il fango sugli occhi del cieco. Mostrava così in quale modo ebbe luogo la creazione originale, e per coloro che erano in grado di capire, manifestava la Mano di Dio che aveva plasmato l'uomo con la polvere...
E poiché, in questa carne plasmata in Adamo, l'uomo era caduto nella trasgressione e quindi aveva bisogno del lavacro di rigenerazione (Tt 3,5), il Signore ha detto al cieco nato, dopo aver spalmato il fango sui suoi occhi : « Va' a lavarti nella piscina di Sìloe ». Gli concedeva nello stesso tempo il rimodellare e la rigenerazione operata dal lavacro. Perciò, dopo essersi lavato, « tornò che ci vedeva », affinché potesse riconoscere colui che lo aveva rimodellato e imparasse allo stesso tempo chi fosse il Signore che gli aveva reso la vista...
Così colui che, in principio, aveva plasmato Adamo e al quale il Padre aveva detto : « Facciamo l'uomo, a nostra immagine, a nostra somiglianza » (Gen 1,26), proprio lui, in persona si è manifestato agli uomini alla fine dei tempi e ha rimodellato gli occhi di questo discendente di Adamo.
vangelodelgiorno.orgOrari e intenzioni S.Messe
Sab 25 18:30 * def.ti Lina Pian e Stefano Rossi. * Anime. * def.ti Taffarello e Brisolin. * Alfredo Zanco. * Raimondo Bortoletto ed Agnese Coppe. * def. Franco Piovesan. * Giovanni Toffoletto e Maria Pavan. * Osvaldo Adinolfi, Giuseppina Paronetto. Dom 26 08:30 * Giorgio, Chiara, Fiorello Zanella. 10:30 * def. Riccardo Angela Rossi. * def. Frigo. * def. Sara Righetto. * Giuseppe Rovere e Maria Foltran. Mer 29 18:00 Gio 30 07:30 Sab 01 18:30 * Antonia e Virginio Mattiuzzo. * Anime. Dom 02 08:30 10:30 * Lucia Piras. Sab 25 18:30 * Irma Teo, Orietta Bruniera e Giovanna Crosato. * Angela Martini, defunti fam. Morgan e Gastaldo. * Teresa Gastaldo ed Antonio Martini. * Gino De Longhi. * Dionisio Bruniera. * Iolanda Pavan e Duilio Zanatta. * Oliva Libralon. * Remigio Zanatta. * Vittorio Casarin. * In onore dei Santi Dom 26 09:00 * Stelio Rossin e fam. Santa Moro. * Pietro Coppe. * Pro anime del Purgatorio 11:30 * Antonietta Cendron Mar 28 09:00 Gio 30 18:00 Ven 31 07:30 Sab 01 18:30 * Lucia Torresan. * Ines, Pietro, Iolanda e Antonio Gola. * Gino De Longhi. * Irene Bisetto. * Mercede Guidolin e fam., Antonietta Feltrin Dom 02 09:00 * Defunti fam. Mattighello e Fabris. * Angela Massolin e Giovanni Giacomel. * Dino Graziotto. * Angelo Biondo, Irma Pian, Mario Doro e Maria Frison. * Francesco Berlese. * Isidoro Favaro e Maria Gazzola 11:30 * Defunti fam. Sartor e Barbieri. * Remo Piovesan e fam. Sartor. * Marika Gola Sab 25 18:30 * Davide e Pietro Veneran e Genitori. * Pietro Sartori e Dina Brisolin. * Defunti Mantagner e Miotto. * Gabriella Tonellato. Dom 26 09:45 * Gabriella Tonellato. * Vittorio Brisolin e Famiglia. * Luigi Dal Col. * Def. Rossetto Fioravante. * Def. Giorgio, Fiorello e Chiara Zanella. * Rodolfo Vittorio Polon. * Giulia Piovesan. * Primo Povegliano. * Veronica De Martin. 18:00 * Pietro e Palmira Liziero. * Defunti Fam. Favaro e Visentin. Lun 27 08:30 Mar 28 07:30 Ven 31 18:00 * Angelo e Teresa Condotta. * Maria Martini. Sab 01 18:30 * Giovanni Bernardi e Ada Borsato. * Santo, Emilia e Renata Bottega. * Silvio e Maurizio Pavan. * Paolo Bianchin. * Elio Massolin 3^ Ann. Dom 02 09:45 * Aldo Gobbo. * Maria e Carlo Campeotto. * Defunti Fam. Pavan. * Famiglia Buffolo. * Famiglia Luigia Bianchin. * Mario Tandaric. 18:00 Ringraziamento per anniversario di matrimonio. Avvisi pastorali